La fibra di cocco è un materiale naturale, versatile e sostenibile che deriva dal guscio esterno del frutto della palma, la noce di cocco. Negli ultimi anni l’impiego di questo materiale è cresciuto enormemente, diventando un sostituto della torba, soprattutto nei substrati peat free. Uno degli aspetti critici da considerare è la salinità residua del prodotto – che se presente in quantità eccessiva – può avere ripercussioni sulla qualità del substrato di coltivazione e sulla salute delle piante.
L’utilizzo della fibra di legno nei substrati di coltivazione è diventata una pratica sempre più diffusa in campo vivaistico. La fibra di legno offre caratteristiche importanti per la coltivazione di piante in contenitore e la sua efficacia è stata dimostrata da numerosi test e da un uso sempre più intenso in campo professionale. La presenza della fibra di legno contribuisce non solo a creare un substrato più stabile, capace di favorire lo sviluppo di radici sane e vigorose, ma permette anche di avere buoni livelli di aerazione, di ritenzione e drenaggio dell’acqua.
La fibra di cocco è un materiale naturale, versatile e sostenibile che deriva dal guscio esterno del frutto della palma, la noce di cocco. Negli ultimi anni l’impiego di questo materiale è cresciuto enormemente, diventando un sostituto della torba, soprattutto nei substrati peat free. Uno degli aspetti critici da considerare è la salinità residua del prodotto – che se presente in quantità eccessiva – può avere ripercussioni sulla qualità del substrato di coltivazione e sulla salute delle piante.
Le differenze tra substrati a base di torba e miscele peat free sono importanti e meritano un approfondimento, in base alla nostra esperienza sul campo, con lo scopo di migliorare i terricci in base alle effettive necessità della coltivazione
Il fosfato diammonico (DAP) è un elemento molto utile nella preparazione dei substrati di coltivazione per l’orticoltura e la floricoltura professionale.
Si tratta di un fertilizzante binario che suscita particolare interesse grazie alla sua duplice funzione: apporta elementi nutritivi fondamentali e svolge un’efficace azione tampone del pH.
Questa sua azione combinata lo rende particolarmente indicato nella gestione della fertilità del suolo, specialmente se quest’ultimo è a base organica (fibra di cocco, torba, miscele di compost).
Il substrato è uno dei fattori che maggiormente influenzano il risultato di una coltura in vaso.
Questo deve avere, oltre a un pH adatto e un ridotto contenuto di sali solubili, anche un’elevata porosità, un’ adeguata capacità di ritenzione idrica e una buona stabilità nel tempo.
L’idratazione del substrato è un fattore molto importante e conoscere in che modo l’acqua viene assorbita è fondamentale per la scelta delle componenti più adatte alla coltura e per il controllo dell’irrigazione.
La presenza di malerbe nei vasi è uno dei problemi più importanti che ogni vivaista deve affrontare nelle proprie coltivazioni. L’infestazione delle erbacce in un vivaio diminuisce l’effetto dei nutrienti e non rende disponibili le piante per la vendita. I coltivatori, così, sono spesso costretti ad affrontare importanti costi di manodopera per pulire i vasi velocemente dalle erbe. Com’è possibile eliminare o contenere questo problema? Le soluzioni le puoi trovare nel video che abbiamo realizzato. Buona visione!
L’utilizzo della fibra di legno nei substrati di coltivazione è diventata una pratica sempre più diffusa in campo vivaistico. La fibra di legno offre caratteristiche importanti per la coltivazione di piante in contenitore e la sua efficacia è stata dimostrata da numerosi test e da un uso sempre più intenso in campo professionale. La presenza della fibra di legno contribuisce non solo a creare un substrato più stabile, capace di favorire lo sviluppo di radici sane e vigorose, ma permette anche di avere buoni livelli di aerazione, di ritenzione e drenaggio dell’acqua.
L’utilizzo della fibra di legno nei substrati di coltivazione è diventata oggi una pratica sempre più diffusa in campo vivaistico. La fibra di legno offre caratteristiche vantaggiose per la coltivazione di piante in contenitore e la sua efficacia è stata ampiamente dimostrata da numerosi test e da un uso sempre più intenso in campo professionale, che va avanti da oltre dieci anni. Tra i benefici dell’utilizzo della fibra di legno si segnala il miglioramento della struttura del terreno.