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Rimedi efficaci contro la psilla del lauroceraso

Psilla del Lauroceraso

La psilla del lauroceraso, conosciuta come Trioza alacris, è un insetto parassita appartenente alla famiglia delle Psyllidae. Attacca principalmente il lauroceraso, pianta comunemente utilizzata per la realizzazione di siepi ornamentali nei giardini. La psilla del lauroceraso causa danni alle piante succhiando la linfa dalle foglie e dai giovani germogli. Questo provoca:

  • L’ingiallimento e deformazione delle foglie
  • La produzione di melata
  • La riduzione della vitalità della pianta

Questo problema è particolarmente sentito nel mondo del vivaismo, dove il lauroceraso viene propagato principalmente attraverso talee, che permettono di ottenere piante identiche alla pianta madre. La propagazione per talea viene generalmente effettuata in estate, prelevando rami semilegnosi che possono essere esposti agli attacchi.

I RISCHI DI INFEZIONE DALLA PSILLA

Se il lauroceraso è in salute le foglie sono sempreverdi, lucide e di colore verde scuro. La produzione di fiori è ottima, così come la produzione di bacche nere. Il lauroceraso è una pianta estremamente vigorosa, che può crescere rapidamente fino a raggiungere un’altezza di 5-6 metri se viene lasciata crescere liberamente. Può essere mantenuta a dimensioni contenute con potature regolari. L’irrigazione, la concimazione e la potatura costanti possono ridurre la suscettibilità agli attacchi di psilla, così come è importante un’ispezione costante che permetta di controllare le piante per individuare i primi segni di infezione. In questo caso bisogna distruggere le foglie e i rami colpiti per ridurre immediatamente la popolazione di parassiti presenti. Prendere provvedimenti tempestivi può aiutare a proteggere il lauroceraso e a mantenere le siepi ornamentali in buone condizioni, al riparo dagli attacchi degli insetti adulti e dalle ninfe.

Ma quali sono le caratteristiche principali della psilla? Gli adulti della psilla hanno una dimensione di 2-3 mm di lunghezza e un aspetto simile a delle minuscole cicale, con ali trasparenti e un corpo di colore variabile, dal verde al giallastro. Le ninfe, invece, che sono lo stadio giovanile dell’insetto, sono appiattite e hanno un colore che può variare dal giallo al verde. Sono spesso coperte da una sostanza cerosa di colore bianco.
La psilla del lauroceraso causa danni alle piante succhiando la linfa dalle foglie e dai giovani germogli. Le foglie colpite tendono a ingiallirsi, arricciarsi e a deformarsi. Le ninfe, invece, producono una sostanza appiccicosa chiamata melata, che può favorire la crescita di funghi neri (fumaggine) sulla pianta. Un’infezione grave può compromettere la salute generale della pianta, riducendo la crescita e la capacità di fiorire.

LA PSILLA PUÒ COLPIRE ANCHE GLI ALBERI DA FRUTTO

Se il lauroceraso è l’ospite prediletto della psilla, questo parassita è pericoloso per tutto il genere del prunus, visto che può colpire anche gli alberi di prugna, causando danni rilevanti alle foglie e ai frutti. Stesso discorso riguarda gli albicocchi che possono essere infestati con effetti simili a quelli osservati su susini.
Vulnerabili risultano anche peschi, ciliegi e amarene, piante che possono ospitare la psilla, compromettendo la salute delle foglie e la qualità dei frutti.

LE MIGLIORI STRATEGIE DI CONTROLLO

Tra le strategie più utilizzate per il contenimento dell’infezione e la riduzione della presenza della psilla si segnala il controllo biologico con l’introduzione di predatori naturali come coccinelle e altri insetti capaci di nutrirsi delle ninfe e degli adulti della psilla. Mantenere le piante in buona salute, attraverso una corretta irrigazione (evitando ristagni idrici eccessivi), una concimazione bilanciata e una corretta potatura (è importante mantenere l’area circostante alle piante ben pulita) può ridurre notevolmente la suscettibilità agli attacchi.

È possibile, in ogni caso, ricorrere a rimedi naturali come soluzioni a base di acqua e sapone di Marsiglia (spruzzato direttamente sulle foglie colpite), oppure ricorrere all’utilizzo dell’olio di Neem (soprattutto in ambito non professionale) visto che stiamo parlando di un prodotto che presenta proprietà antibiotiche, antibatteriche e antiparassitarie, che rendono il suo utilizzo adatto alla salvaguardia delle piante dall’attacco dei parassiti.
Nei casi più complicati è possibile utilizzare insetticidi specifici a base di piretro e abamectina che possiamo offrire nel catalogo professionale di Pierucci Agricoltura.

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