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Strategie di difesa contro gli afidi

Presenza di afidi sulla pianta

Con l’arrivo della primavera gli afidi possono rappresentare un problema serio e provocare danni importanti alle piante in vivaio, con una perdita di qualità del prodotto e danni economici agli operatori del settore. Gli afidi possono colpire le piante in diversi modi e sono noti soprattutto per la loro abilità nel trovare piante ospiti e proliferare rapidamente.
Attraverso il loro apparato boccale, gli afidi perforano i tessuti vegetali e succhiano la linfa dalle foglie, dai germogli, dai fiori e dai frutti. Utilizzano l’olfatto per cercare le piante più adatte al loro nutrimento e, una volta individuato l’habitat preferito, si insediano, iniziano a nutrirsi e a moltiplicarsi.

La riproduzione è molto veloce. Una delle caratteristiche degli afidi è che si possono riprodurre rapidamente. Ad aggravare le cose contribuisce il fatto che molte specie di afidi sono partenogenetiche, cioè le femmine possono produrre la prole senza essere fecondate. Questo permette di creare infestazioni massicce e in poco tempo.
Migrazione degli afidi da una pianta all’altro. Gli afidi possono migrare da una pianta all’altra, trasferendo l’infestazione alle piante vicine. Possono farlo camminando direttamente sulle foglie o addirittura volando.
La produzione di melata. Gli afidi producono una sostanza appiccicosa chiamata melata, come prodotto di scarto del loro processo di alimentazione. La melata è una miscela di zuccheri e acqua che può coprire le foglie e altri organi della pianta, rendendoli favorevoli alla crescita di muffe nere, dette fumaggine. Tutto questo può compromettere la salute delle piante.

I DANNI CAUSATI DAGLI AFIDI ALLE PIANTE

Presenza di afidi sulla pianta

Gli afidi possono causare diversi tipi di danni alle nostre piante. La loro abilità nel trovare piante ospiti e la loro capacità di riproduzione li rendono uno dei parassiti più comuni e particolarmente dannosi per le piante coltivate. Ma quali sono i danni provocati dagli afidi?

Deperimento delle foglie. Gli afidi si nutrono della linfa delle piante, causando indebolimento e disseccamento delle foglie, che possono ingiallirsi, appassire e cadere prematuramente, mettendo a rischio la salute delle piante.

Deformità dei germogli e dei fiori. L’alimentazione degli afidi può causare deformità nei germogli, nei boccioli floreali e negli stessi fiori. Questo può compromettere lo sviluppo della pianta e la bellezza delle piante fiorite.

Riduzione della crescita. Le piante infestate da afidi possono mostrare una crescita ritardata o ridotta a causa del prelievo di nutrienti essenziali dalla linfa delle piante.

Trasmissione di malattie. Gli afidi possono trasmettere virus e altri patogeni alle piante durante il loro pasto sulla linfa. Questo può rendere le piante più suscettibili ad altre malattie, come per esempio il mosaico delle foglie, un’altra patologia caratterizzata dalla perdita di colorazione e dalla presenza di motivi gialli sulle foglie.
La compromissione della fotosintesi. Come detto in precedenza, gli afidi producono una sostanza appiccicosa chiamata melata. Queste muffe possono ostruire i pori della pianta e compromettere il processo di fotosintesi, riducendo la capacità della pianta di produrre energia vitale.

Danni estetici importanti. Le piante infestate da afidi possono presentare notevoli danni estetici, come foglie ingiallite, appassite o deformate e fiori danneggiati. Questo può avere un impatto negativo sulla qualità della pianta nei vivai o nei giardini, determinando danni economici rilevanti e impossibilità di poter commercializzare i prodotti.

IL CONTROLLO DELLE INFESTAZIONI

Presenza di afidi sulla foglia di una pianta

Il controllo degli afidi può essere gestito attraverso una combinazione di misure preventive, biologiche e anche l’utilizzo di insetticidi specifici. Ecco alcune delle pratiche più comuni.

Ispezionare regolarmente le piante. Per individuare tempestivamente l’infezione da afidi è fondamentale ispezionare regolarmente le piante. Con l’arrivo della primavera questa procedura deve diventare sistematica, visto che agli afidi possono colpire soprattutto i nuovi germogli e anche le nuove foglie.

Rimozione fisica degli afidi. Gli afidi possono essere rimossi manualmente dalle piante, quando l’infezione è ancora in fase iniziale e circoscritta. È possibile usare un semplice getto d’acqua per lavarli via.

L’utilizzo di un sapone insetticida. È possibile utilizzare un sapone insetticida o un detergente delicato (diluito in acqua) e spruzzarlo direttamente sulle piante infestate da afidi. Il sapone rompe la pellicola cerosa che protegge il corpo degli afidi, causandone la morte per disidratazione. È importante seguire scrupolosamente le istruzioni sul prodotto ed evitare di spruzzare il prodotto durante le ore più calde della giornata per ridurre il rischio di danneggiare le piante.

Olio di neem: L’olio di neem è un insetticida naturale che può essere efficace nel controllo gli afidi. L’olio interferisce con il ciclo di vita degli insetti, agendo come un insetticida e un repellente. L’olio di olio di neem va diluito in acqua e spruzzato sulle piante, secondo le istruzioni del produttore.

Insetticidi specifici: Se le infestazioni da afidi sono gravi e gli altri metodi non hanno avuto successo è possibile valutare l’uso di insetticidi specifici. È importante scegliere un insetticida specifico, prodotto che puoi trovare anche nel nostro catalogo professionale.

L’importanza delle pratiche colturali. Anche le pratiche colturali corrette rivestono un ruolo fondamentale nel contenimento delle infestazioni da afidi. Mantenere le piante sane e forti è possibile grazie a pratiche colturali adeguate, come la corretta irrigazione, la fertilizzazione equilibrata e la potatura regolare. Le piante sane sono meno suscettibili alle infestazioni da afidi e ad altri tipi di parassiti.

Rotazione delle colture. In caso di infestazione è possibile, soprattutto per quanto riguarda le colture a pieno campo, praticare la rotazione. Questo può interrompere il ciclo di vita degli afidi e ridurre così le infestazioni nell’area interessata.

L’UTILIZZO DEGLI INSETTI PREDATORI PER COMBATTERE GLI AFIDI

Gli insetti predatori possono essere utilizzati con successo nel mondo del vivaismo per il controllo biologico degli afidi e di altri insetti dannosi. Il controllo biologico è considerato oggi una componente importante nelle pratiche di gestione integrata delle infestazioni in molti vivai ed aziende agricole. Prima di utilizzare gli insetti predatori nel vivaio, è importante considerare diversi fattori, tra cui il tipo di coltivazioni presenti, le condizioni ambientali e la presenza di altri organismi benefici. Inoltre, è essenziale garantire un ambiente favorevole agli insetti predatori, fornendo loro cibo e rifugi adeguati.
Ecco perché gli insetti predatori possono risultare un valido alleato anche nel mondo del vivaismo.

Il controllo biologico. Gli insetti predatori forniscono un modo naturale e sostenibile per controllare le infestazioni di afidi senza l’uso di insetticidi. Questo riduce l’impatto ambientale e preserva l’equilibrio degli ecosistemi locali. Molti insetti predatori sono altamente efficaci nel ridurre le popolazioni di afidi. Le coccinelle, ad esempio, possono consumare grandi quantità di afidi durante il loro stadio larvale e adulto, contribuendo a ridurre le infestazioni in modo significativo.

Riduzione dei costi. Sebbene l’acquisto e il rilascio di insetti predatori possano comportare un costo iniziale, nel lungo termine possono ridurre la necessità di trattamenti con insetticidi, contribuendo a risparmiare sui costi di gestione delle infestazioni.

La sicurezza. Gli insetti predatori sono generalmente sicuri per le piante, gli animali e l’ambiente circostante. L’utilizzo di insetti predatori è considerato una pratica sicura e ecocompatibile.

Conservazione degli insetti utili. Utilizzando insetti predatori per il controllo degli afidi, si contribuisce anche alla conservazione degli insetti utili, come le coccinelle e i crisopi, che sono preziosi predatori naturali di altri insetti dannosi.

LE SOLUZIONI NEL NOSTRO CATALOGO PROFESSIONALE

Quando le infestazioni di afidi sono gravi o diffuse, l’uso di insetticidi può diventare necessario per proteggere le piante e limitare i danni. Nel nostro catalogo professionale puoi trovare le migliori soluzioni.

EVURE PRO

Insetticida ad ampio spettro d’azione a base di tau-fluvalinate. Agisce per contatto ed ingestione. Evure Pro è dotato di elevata attività contro i principali insetti ad apparato boccale pungente-succhiante. Autorizzato per l’uso su numerose colture frutticole, orticole e industriali.

KARATE ZEON

Insetticida ad ampio spettro di azione a base di Lambda-cialotrina (9,48%) per la difesa di numerose colture di pieno campo e colture in serra da insetti, come gli afidi.

DECIS EVO

Decis Evo è l’insetticida piretroide a base di Deltametrina. Agisce per contatto e ingestione ed è indicato per il controllo degli afidi nelle principali colture orticole e frutticole ed estensive/industriali.

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