
La presenza della Lampra Festiva, un coleottero xilofago appartenente alla famiglia dei buprestidi, è diventata un problema serio e difficile da affrontare in ambito vivaistico. Negli ultimi anni la diffusione è stata sempre più marcata in tutta Italia, con picchi in Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
Attualmente si segnala l’esplosione del problema in molte aree del Sud e nelle Isole, a causa di un clima mite e costante. Questo insetto, caratterizzate dal colore iridescente e a prima vista innocuo, può causare danni gravi alle coltivazioni di piante ornamentali, in particolare siepi e forestali, con conseguenti danni economici e produttivi rilevanti per tutti i vivaisti.
La Lampra Festiva rappresenta, infatti, una delle sfide più impegnative per i vivaisti. E solo attraverso un approccio integrato, capace di combinare prevenzione, monitoraggio e interventi mirati, è possibile salvaguardare la salute delle piante in produzione e garantire così la migliore qualità dell’offerta.
Perché la Lampra festiva è così pericolosa nei vivai?

In natura le infestazioni sono molto sporadiche, mentre in vivaio – a causa della densità elevata delle piante e delle condizioni climatiche favorevoli – i focolai possono essere più frequenti e causare una vera e propria epidemia di lampra festiva. I problemi possono essere molteplici. Vediamoli.
1. Danni strutturali alle piante in produzione
Le larve della Lampra festiva scavano gallerie nel tronco e nei rami principali, compromettendo notevolmente lo sviluppo vegetativo delle piante. Questo può provocare in poco tempo:
- La deformazione del fusto
- Il rallentamento della crescita della pianta
- Necrosi apicali
- La morte precoce della pianta
2. Perdita del valore commerciale delle piante infestate
Una pianta infestata è spesso invendibile, anche se non è ancora morta. I segni visibili come fori, colature di linfa (oltre ad un generico deperimento della pianta stessa) riducono notevolmente la qualità estetica e il suo potenziale commerciale, costringendo il vivaista a scartare esemplari coltivati in vivaio per anni.
3. La rapida diffusione in ambienti controllati
In vivaio la vicinanza tra piante può facilitare notevolmente la propagazione della Lampra festiva, che può attaccare più piante all’interno dello stesso ciclo produttivo, con una progressione rapida e spesso difficile da contenere.
4. Aumento dei costi di gestione
In caso di infestazione le spese di manutenzione possono aumentare drasticamente e in poco tempo. Tra i costi più importanti si segnalano:
- Le spese per i trattamenti fitosanitari
- La manodopera per il monitoraggio per la rimozione delle piante infette
- La sanificazione degli ambienti produttivi
- I ritardi nelle vendite e nella consegna ai clienti
5. Perdita di reputazione e fiducia dei clienti
Uno dei problemi principali è sicuramente la questione della commercializzazione delle piante e di conseguenza la reputazione del vivaio. Un’azienda che consegna piante malate o di scarsa qualità, rischia seriamente di compromettere una reputazione conquistata con anni di sacrifici e più in generale nel mercato di riferimento in cui è collocata.
LE PIANTE PIÚ COLPITE

La Lampra festiva è un coleottero e causa danni importanti masticando le foglie di molte piante. Le colture più colpite da questa specie infestante sono:
- Thuja (in vivaio si segnalano danni estetici e fisiologici e una perdita importante del valore commerciale)
- Edera (Hedera helix)
- Ligustro (Ligustrum spp.)
- Cipresso (Cupressus spp.)
- Pittosporo (Pittosporum spp.)
- Agrumi (soprattutto arancio e limone)
- Pomodoro (in serra e pieno campo)
- Peperone
- Melanzana
- Piante ornamentali da fiore come gerani e petunie
Strategie di difesa in vivaio dalla Lampra Festiva
La gestione efficace delle infestazioni in vivaio richiede un approccio integrato e costante. La prima strategia è, senza dubbio, la prevenzione, basata sull’attenta ispezione delle piante, la scelta di sementi certificate e il mantenimento di condizioni ambientali ottimali per ridurre lo stress delle colture.
Fondamentali sono poi le buone pratiche colturali, come il corretto distanziamento delle piante, una potatura regolare e l’eliminazione tempestiva di foglie e piante infette.
In caso di presenza di patogeni come la Lampra festiva, è necessario intervenire con trattamenti fitosanitari mirati, anche se eventuali ritardi potrebbero essere decisivi. Ecco perché la prevenzione è sempre la migliore “medicina”: l’impiego di trappole cromotropiche e il monitoraggio periodico tramite campionamenti, possono sicuramente aiutare a individuare tempestivamente eventuali criticità. Un vivaio ben difeso, infatti, è il risultato di un equilibrio tra tecniche naturali, interventi mirati e una gestione attenta e professionale.
Alcune nozioni sul ciclo vitale della Lampra festiva
- Larva: Bianca, appiattita, lunga fino a 22 mm, si sviluppa all’interno del legno della pianta.
- Impupamento: Avviene a partire dal mese di marzo.
- Adulto: Compare da maggio ad agosto-settembre. È lungo dai 7 ai 10 mm, di colore verde brillante con riflessi metallici e punteggiature nere.
Principali danni causati
- Gallerie larvali. Le larve scavano gallerie appiattite piene di rosura ed escrementi, interrompendo i vasi vascolari corticali.
- Reazione della pianta. La pianta reagisce producendo resina nella zona colpita e formando un callo cicatriziale che causa un ingrossamento.
- Sintomi visibili. Alcuni sintomi visibili sono il disseccamento della parte apicale della pianta, l’ingiallimento e la successiva necrosi dei getti apicali.
🪲 Un caso in vivaio: l’infestazione da Lampra festiva della Thuja
La Thuja è tra le piante più diffuse nei vivai grazie alla sua crescita vigorosa, alla facilità di gestione e alla capacità di creare siepi fitte, barriere frangivento e schermi ornamentali.
Resistente a diversi climi e adattabile a vari tipi di terreno, la Thuja è una scelta privilegiata per il verde urbano, per i giardini privati e i grandi spazi paesaggistici. Tuttavia, proprio la sua ampia diffusione la rende particolarmente esposta all’attacco di parassiti come la Lampra festiva, oltre che a funghi e stress ambientali. Per questo motivo, nei vivai è fondamentale adottare programmi di prevenzione fitosanitaria accurati, al fine di preservarne la salute e il valore commerciale. Ecco i danni principali che può provare la Lampra festiva.
1. Gallerie nel legno e nelle cortecce
- Le larve di Lampra festiva scavano gallerie nel legno e nelle cortecce delle Thuja, provocando deperimento e indebolimento delle piante. Queste gallerie impediscono una corretta circolazione della linfa, danneggiando la pianta nel suo complesso.
2. Riduzione della crescita e della vigoria
- A causa dell’attività di scavo, la pianta perde la capacità di assorbire correttamente le sostanze nutritive e l’acqua, causando una crescita rallentata e una riduzione della vigoria.
- Questo rende la Thuja meno resistente a malattie secondarie e a stress ambientali.
3. Indebolimento delle radici e del sistema vascolare
- In casi gravi, cioè quando l’infestazione è molto estesa, l’insetto può arrivare a compromettere anche il sistema vascolare e radicale della pianta, rendendola più suscettibile a marciumi radicali o altre malattie fungine.
4. Danni estetici
- La Thuja, essendo una pianta ornamentale molto usata in giardini e vivaio, subisce anche danni estetici rilevanti. Le gallerie che lasciano le larve creano una superficie ruvida, macchiata e danneggiata, compromettendo l’aspetto visivo della pianta stessa. L’attività di scavo può anche causare fori visibili sulla corteccia, che danneggiano ulteriormente l’aspetto della pianta.
5. Morte delle piante
- Se l’infestazione non viene controllata, la Lampra festiva può portare alla morte di piante intere, specialmente in vivaio, dove le piante sono più concentrate e vulnerabili. In alcuni casi, purtroppo, le piante possono morire in tempi relativamente brevi.
Il ciclo biologico della Lampra festiva

- Larva: Bianca, appiattita, lunga fino a 22 mm, si sviluppa all’interno del legno della pianta.
- Impupamento: Avviene a partire da marzo.
- Adulto: Compare da maggio ad agosto-settembre, lungo 7–10 mm, di colore verde brillante con riflessi metallici e punteggiature nere.
Danni causati
- Gallerie larvali: Le larve scavano gallerie appiattite piene di rosura ed escrementi, interrompendo i vasi vascolari corticali.
- Reazione della pianta: La pianta reagisce producendo resina nella zona colpita e formando un callo cicatriziale che causa un ingrossamento.
- Sintomi visibili: Disseccamento della parte apicale della pianta, ingiallimento e successiva necrosi dei getti apicali.
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