Per garantire una crescita ottimale delle piante in vaso è necessario monitorare i vari parametri chimici e fisici del substrato. EC, pH e umidità del substrato sono sicuramente i fattori più importanti da tenere sotto controllo. Una loro gestione meticolosa infatti serve a evitare problemi fisiologici e nutrizionali che potrebbero mettere a repentaglio la salute delle piante.
Perché questi parametri sono così importanti e come possiamo monitorarli in modo costante e preciso?
Nella lotta contro la mosca delle olive i produttori si sono trovati poveri di strumenti adeguati, a seguito della revoca di molecole (dimetoato e fosmet) consolidate nel tempo e nella pratica collettiva. La nostra attenzione si è quindi concentrata su un prodotto che è possibile acquistare anche all’interno dello shop online di Pierucci Agricoltura, il Manisol che avrebbe dimostrato una funzione benefica e di contenimento contro la mosca dell’olivo grazie alla sua particolare composizione, in particolare la presenza della polvere di roccia.
La riduzione di carbonio organico nel suolo, necessario per il mantenimento della sua fertilità, rappresenta una minaccia per il terreno stesso e per l’intero comparto agricolo.
Incorporare il biochar nel suolo può rappresentare una soluzione green a questo problema poiché consente di incrementare il contenuto di carbonio organico e la fertilità.
Il ragnetto rosso, conosciuto come Tetranychus urticae, è un parassita comune che può causare danni significativi a numerose colture e piante ornamentali. Si tratta di un piccolo acaro, di dimensioni inferiori a 1 mm, difficile da vedere ad occhio nudo. Può causare gravi danni, influenzando la salute generale delle piante, la loro capacità produttiva e anche la parte estetica. Il problema è particolarmente sentito nei vivai che, essendo ambienti altamente controllati e ricchi di varietà vegetali, offrono condizioni ideali per la proliferazione di questo parassita.
L’oziorrinco è un insetto appartenente alla famiglia dei curculionidi. Ha una lunghezza di circa 7-10 mm e presenta un corpo robusto e di colore scuro. Ma il problema principale è rappresentato dalle larve che possono rappresentare una minaccia annidandosi all’interno del substrato di coltivazione. Negli ultimi anni, forti di una grande esperienza nella realizzazione di substrati su misura e di un confronto diretto con gli operatori del settore vivaistico, abbiamo cercato di mettere in campo la migliore strategia di difesa contro l’oziorrinco con l’introduzione di correttivi all’interno dei substrati che rendono i terricci difficilmente attaccabili dalle larve di questo parassita.
La Flavescenza dorata è una malattia molto dannosa per la vite. Fino a pochi anni fa questa fitopatia era confinata quasi esclusivamente nei vigneti delle regioni settentrionali italiane, ma a partire dagli ultimi due anni ha assunto notevole importanza anche in Toscana. Per questo Pierucci Agricoltura ha aperto uno sportello di consulenza gratuito nel negozio di Quarrata, il martedì e il mercoledì pomeriggio dalle 16,30 alle 19.
Le alte temperature della stagione estiva possono rappresentare una fonte di stress per le piante. Riuscire a ridurre gli effetti del caldo può risultare determinante in una corretta strategia di gestione delle piante in vivaio, che include una somministrazione adeguata di fertilizzanti a rilascio controllato (fondamentali per compensare le perdite nutrizionali dovute al grande caldo) e un approvvigionamento idrico costante. Le alte temperature possono influenzare in modo importante la nutrizione delle piante: ecco perché risulta fondamentale un monitoraggio attento e costante. Ma entriamo meglio nel dettaglio dei rischi connessi alle temperature elevate.
La muffa grigia, conosciuta anche come botrite, è una malattia fungina causata da vari patogeni del genere Botrytis, principalmente la Botrytis cinerea.
Le lesioni causate dalla muffa grigia iniziano come macchie acquose, che possono progredire rapidamente in aree di marciume molle e grigie. Questa malattia può causare gravi danni alle piante, compromettendo la salute, l’aspetto estetico e la produzione, con gravi danni economici per un vivaio. Vediamo le cause e i possibili rimedi.
La coltivazione fuori suolo ha preso sempre più piede negli ultimi anni.
Tratto distintivo di questo metodo è l’assenza di terreno, che consente di aumentare significativamente la produzione, rispetto all’agricoltura tradizionale, in rapporto allo spazio a disposizione.
I principali sistemi di coltivazione fuori suolo sono due: idroponica e aeroponica.