Nel settore agricolo e florovivaistico si pone sempre maggiore attenzione all’impiego di prodotti ecocompatibili ed efficienti, per il raggiungimento di una coltivazione sostenibile.
Un prodotto che riesce in questo intento è il Polysulphate, un fertilizzante naturale derivato dalla polialite.
cos'è
Il Polysulphate è un minerale evaporitico composto prevalentemente da solfato di potassio (K₂SO₄), solfato di calcio (CaSO₄), solfato di magnesio (MgSO₄) e solfato di sodio (Na₂SO₄).
Viene estratto principalmente nella miniera di Bowlby, nel mare del Nord.
I nutrienti che mette a disposizione delle piante sono molteplici:
- Potassio, per l’osmosi cellulare, la sintesi proteica e l’attivazione enzimatica
- Magnesio, per la fotosintesi e la sintesi di carboidrati
- Calcio, per l’integrità strutturale delle pareti cellulari e la divisione cellulare
- Zolfo, per la sintesi di amminoacidi e proteine e per migliorare l’efficienza dell’uso dell’azoto
La struttura cristallina della polialite consente un rilascio graduale e controllato dei nutrienti, prevenendo la lisciviazione e assicurando una disponibilità continua durante tutto il ciclo fenologico delle colture.
Essendo in parte solubile, consente un assorbimento graduale degli elementi nutritivi da parte delle radici, essenziale durante la fioritura e la fruttificazione.
vantaggi
Oltre al rilascio graduale dei nutrienti, questo prodotto presenta altri vantaggi considerevoli.
Tra questi, il fatto che sia compatibile con gli altri fertilizzanti e che quindi possa essere tranquillamente impiegato senza alcun rischio di reazioni chimiche avverse.
Ciò permette di realizzare formulazioni personalizzate in base alle esigenze specifiche delle varie colture.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, la sua provenienza naturale e la sua estrazione, che avviene seguendo un processo a basso impatto, aiutano a ridurre le emissioni di carbonio e supportano tecniche agricole che rispettano l’ambiente.
Un altro vantaggio interessante è il fatto che il Polysulphate incrementa la capacità di scambio cationico del terreno, andando a migliorarne la fertilità e la capacità di ritenzione idrica.
Inoltre, il suo impiego è consentito anche in agricoltura biologica.
modi d'uso
Il Polysulphate può essere impiegato come fertilizzante non solo per il suolo ma anche per il substrato di coltivazione, in particolar modo nelle colture in serra o nelle piante in vaso, dove il substrato di crescita svolge un ruolo importante nel supportare lo sviluppo delle piante.
La sua applicazione infatti consente di migliorare la disponibilità dei nutrienti, favorendo in questo modo una crescita più vigorosa della pianta.
In caso di concimazione del substrato, il prodotto può essere miscelato direttamente con questo prima della piantagione.
applicazioni
Questo fertilizzante può essere impiegato per tutte le colture agrarie, comprese le specie vivaistiche, portando vantaggi differenti a seconda della coltivazione.
Se nei cereali aumenta la resistenza alle malattie e migliora la qualità della granella, negli ortaggi favorisce uno sviluppo uniforme dei frutti e ne migliora consistenza e sapore.
Nei frutti incrementa il contenuto zuccherino e migliora la qualità post-raccolta, mentre nelle colture industriali ottimizza l’efficienza fotosintetica e la produzione di biomassa.
Infine, nelle colture vivaistiche garantisce un continuo apporto di nutrienti, senza modificare il pH del substrato.
polysulphate - icl
Polysulphate si presenta come una valida alternativa sostenibile ai fertilizzanti classici che tutti noi conosciamo.
Dall’impiego di questo prodotto possiamo aspettarci un miglioramento della resa e della qualità delle coltivazioni, contribuendo al tempo stesso alla preservazione delle risorse naturali.