Le alte temperature della stagione estiva possono rappresentare una fonte di stress per le piante. Riuscire a ridurre gli effetti del caldo può risultare determinante in una corretta strategia di gestione delle piante in vivaio, che include una somministrazione adeguata di fertilizzanti a rilascio controllato (fondamentali per compensare le perdite nutrizionali dovute al grande caldo) e un approvvigionamento idrico costante. Le alte temperature possono influenzare in modo importante la nutrizione delle piante: ecco perché risulta fondamentale un monitoraggio attento e costante. Ma entriamo meglio nel dettaglio dei rischi connessi alle temperature elevate.
L'ASSORBIMENTO DI ACQUA E NUTRIENTI
Le alte temperature possono aumentare il tasso di evaporazione dell’acqua a causa della traspirazione delle foglie, determinando un notevole stress idrico nelle piante. Questo può compromettere la capacità di assorbire i nutrienti dal substrato, perché la disponibilità di acqua nel suolo può diminuire drasticamente. Un altro problema è rappresentato dallo stress osmotico, che si realizza quando il tasso di traspirazione è più veloce rispetto alla capacità delle radici di assorbire l’acqua dal suolo. In condizioni estreme, questo fenomeno può compromettere addirittura la capacità delle radici di assorbire correttamente acqua e nutrienti, con danni importanti alle nostre piante.
La disponibilità di nutrienti nel suolo
Le alte temperature possono influenzare la disponibilità di nutrienti nel substrato, ma il caldo può non rappresentare sempre una minaccia alla nutrizione. Con le temperature elevate può aumentare la velocità di decomposizione delle sostanze organiche nel terreno, rendendole disponibili in quantità maggiori. Contestualmente, però, le temperature elevate possono portare ad una diminuzione di acqua nel substrato, con una minore capacità di assorbimento dei nutrienti. Ecco perché diventa fondamentale controllare attentamente i livelli di umidità del substrato.
Il processo di fotosintesi
Le alte temperature possono avere un impatto sul processo vitale di fotosintesi. Con temperature elevate la fotosintesi può essere compromessa poiché il caldo può danneggiare la struttura cellulare delle foglie. Ciò può avere ripercussioni sulla nutrizione delle piante riducendo la quantità di carboidrati e di altri composti sintetizzati a disposizione per le piante.
IL CORRETTO BILANCIAMENTO IDRICO NEL SUBSTRATO DI COLTIVAZIONE
Il bilancio idrico nel substrato di coltivazione è il rapporto tra l’acqua che penetra attraverso l’irrigazione o le precipitazioni atmosferiche e l’acqua che fuoriesce tramite processi naturali come evaporazione, traspirazione o deflusso superficiale e profondo. Ecco come le alte temperature possono influenzare il bilanciamento idrico.
EVAPORAZIONE
Le alte temperature contribuiscono a far aumentare il tasso di evaporazione dell’acqua dal substrato, determinando una rapida perdita dal suolo e compromettendo i corretti livelli di umidità nel substrato, con uno stress idrico importante da dover affrontare per le nostre piante.
TRASPIRAZIONE
Le alte temperature possono favorire la perdita di acqua attraverso gli stomi delle foglie (il cosiddetto processo di traspirazione) delle piante. Quando le temperature sono elevate, infatti, le piante devono traspirare più acqua per raffreddarsi e mantenere la temperatura interna stabile. Questo può determinare un abbassamento dei livelli di umidità nel suolo.
IL DEFLUSSO SUPERFICIALE DEll'ACQUA
Le alte temperature possono aumentare il rischio di deflusso superficiale dell’acqua. Con il caldo il suolo può diventare più duro e impermeabile a causa del compattamento della zona superficiale. In queste condizioni anche le piogge intense possono limitarsi a scorrere sulla superficie, senza raggiungere l’apparato radicale.
IL DEFLUSSO PROFONDO DELL'ACQUA
In condizioni di elevate temperature e ridotta capacità di infiltrazione nel suolo, c’è anche il rischio inverso di un deflusso profondo. Questo fenomeno avviene quando l’acqua penetra nel suolo senza essere assorbita correttamente dalle radici delle piante. Questo può portare alla perdita di acqua e dei nutrienti verso le falde acquifere sotterranee (soprattutto per quanto riguarda le coltivazioni a pieno campo), riducendo, per dilavamento, la disponibilità dei nutrienti.
EFFETTI SUL PH DEL SUBSTRATO
Le alte temperature possono influenzare il livello del pH del substrato. Una mineralizzazione accelerata della sostanza organica può aumentare l’acidità del terriccio, influenzando la disponibilità dei nutrienti per le piante. Contestualmente il processo di acidificazione può favorire anche la solubilizzazione di alcuni nutrienti come il fosforo, rendendolo più facilmente disponibile e assimilabile.
NUTRIZIONE E IRRIGAZIONE AD ALTE TEMPERATURE
Durante la stagione calda è essenziale fornire alle piante condizioni ottimali per la crescita e lo sviluppo, a partire da una nutrizione adeguata. È importante monitorare eventuali segni di carenze nutritive, di stress idrico o altre problematiche per poter intervenire tempestivamente. Ricorrere alla pacciamatura è un’ottima soluzione per proteggere il substrato dagli sbalzi di calore e dalla crescita delle malerbe . Ecco alcune soluzioni che si possono adottare per garantire un’adeguata nutrizione alle piante.
L'UTILIZZO DI FERTILIZZANTI SPECIFICI
Nei periodi più caldi le piante possono avere un fabbisogno maggiore di nutrienti per sostenere la crescita e la produzione di frutti o fiori. È importante fornire una fertilizzazione bilanciata con un mix di nutrienti essenziali come Azoto (N), Fosforo (P), Potassio (K) e altri micronutrienti. È possibile utilizzare fertilizzanti granulari o liquidi, applicati in base alle esigenze specifiche delle piante.
CONCIMI A RILASCIO CONTROLLATO
Questi fertilizzanti rilasciano gradualmente i nutrienti nel tempo, fornendo alle piante una nutrizione costante e uniforme. Con le alte temperature, quando le esigenze nutrizionali delle piante possono variare rapidamente, i fertilizzanti a rilascio controllato possono essere molto utili per mantenere un livello costante di nutrienti disponibili nel substrato.
CONCIMI LIQUIDI
I fertilizzanti liquidi possono essere somministrati alle piante attraverso la fertirrigazione. Con le alte temperature, quando le piante possono avere un maggiore fabbisogno di nutrienti per sostenere la crescita e mitigare lo stress termico, i fertilizzanti liquidi possono essere molto utili nel fornire nutrienti in modo mirato ed efficace.
Fertilizzanti con micronutrienti aggiuntivi
Con le alte temperature, le piante possono avere un maggiore fabbisogno di micronutrienti come ferro, zinco, manganese e boro per sostenere la crescita e mitigare lo stress termico. Utilizzare fertilizzanti che contengono una formulazione completa di micronutrienti può aiutare a far sì che le piante ricevano tutti i nutrienti di cui hanno bisogno per prosperare anche con le alte temperature.
IL PROCESSO DI IRRIGAZIONE
Durante la stagione calda, le piante nel vivaio possono richiedere una maggiore quantità di acqua a causa dell’evaporazione più rapida dall’ambiente e del maggiore fabbisogno idrico dovuto alla crescita attiva. È importante mantenere il suolo costantemente umido, ma non troppo saturo, per evitare problemi di ristagno idrico che potrebbero compromettere la salute delle piante. L’irrigazione deve essere programmata in base alle esigenze specifiche delle piante e alle condizioni climatiche presenti.
PACCIAMATURA
La pacciamatura è un’operazione fondamentale per la vita, lo sviluppo e la qualità delle piante. Per il processo di pacciamatura è possibile utilizzare molti materiali, tra cui anche corteccia, pomice e lapilli vulcanici (molto dipende dal tipo di impiego e dagli obiettivi). Ma i prodotti più utilizzati nel campo vivaistico per le coltivazioni in vaso sono il Miscanthus e la fibra di legno, sviluppati tecnicamente negli ultimi, entrambi in grado di proteggere efficacemente le piante dal caldo, ma anche di ridurre o eliminare la crescita delle erbacce. .
