La muffa grigia, conosciuta anche come botrite, è una malattia fungina causata da vari patogeni del genere Botrytis, principalmente la Botrytis cinerea. Questo fungo è presente nell’ambiente e può infettare una vasta gamma di piante, in particolare le piante ornamentali, quelle frutticole, orticole e anche le colture a pieno campo. La muffa grigia si sviluppa in condizioni di elevata umidità e di temperature moderate. Può manifestarsi in diverse parti della pianta, come fiori, foglie, frutti e steli.
Le lesioni causate dalla muffa grigia iniziano come macchie acquose, che possono progredire rapidamente in aree di marciume molle e grigie. Questa malattia può causare gravi danni alle piante, compromettendo la salute, l’aspetto estetico e la produzione, con gravi danni economici per un vivaio.
I DANNI CAUSATI DALLA MUFFA GRIGIA ALLE PIANTE ORNAMENTALI
La muffa grigia può diffondersi attraverso le spore fungine che si disperdono nell’aria, per contatto diretto con piante infette o attraverso materiali vegetali contaminati. Per gestire il problema della muffa grigia in un vivaio, è importante adottare pratiche colturali appropriate, come la ventilazione, il controllo dell’umidità e l’uso di fungicidi preventivi. La muffa grigia può causare diversi problemi alle piante ornamentali in vivaio. Ecco alcuni dei problemi principali.
Danneggiamento dei tessuti con riduzione della produttività
La muffa grigia infetta principalmente i tessuti vegetali, causando necrosi e marciume su fiori, germogli, foglie e frutti. Ciò può compromettere l’aspetto estetico delle piante e ridurre notevolmente la loro resistenza e capacità riproduttiva.
Deterioramento della qualità delle piante
L’attacco della muffa grigia può avere ripercussioni negative sulla qualità dei fiori e dei germogli, rendendoli poco attraenti per i clienti e riducendo il loro valore commerciale.
Diffusione dell'infezione
La muffa grigia può diffondersi rapidamente in condizioni di elevata umidità e di temperatura moderata. Nei vivai l’infezione può diffondersi rapidamente da una pianta all’altra, causando danni diffusi. Ecco perché un attento monitoraggio può risultare fondamentale per poter intervenire tempestivamente.
Costi aggiuntivi
Il controllo della muffa grigia richiede l’utilizzo di fungicidi specifici e può richiedere interventi frequenti, aumentando così i costi di produzione nel vivaio. Inoltre, i danni causati dalla muffa grigia possono richiedere l’eliminazione e lo smaltimento delle piante infette, aumentando ulteriormente le spese.
COME SI DIFFONDE LA MALATTIA
Una volta che le spore fungine hanno infettato una pianta, il fungo può moltiplicarsi e diffondersi all’interno dei tessuti vegetali, causando lesioni e marciume. In condizioni ambientali favorevoli, come elevata umidità e temperatura moderata, l’infezione può progredire rapidamente, con il rischio di diffusione ad altre piante presenti nelle vicinanze. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i meccanismi di diffusione della malattia.
Il trasporto del vento
Il fungo Botrytis cinerea produce spore che possono essere trasportate dal vento. Queste spore possono depositarsi sulle superfici delle piante e infettare i tessuti vegetali. Le spore fungine possono inoltre essere trasportate dagli insetti.
Per contatto diretto
Le spore fungine possono trasferirsi da una pianta infetta a una pianta sana anche per contatto diretto. Questo può avvenire quando le piante sono vicine tra loro (per esempio per quanto riguarda coltivazioni “dense” all’interno di spazi ridotti in un vivaio) o a causa delle operazioni di potatura, senza la corretta sanificazione degli strumenti di taglio.
Con il trasporto da insetti e animali
Gli insetti, come afidi, tripidi e mosca della frutta, possono trasportare le spore fungine da piante infette a piante sane mentre si nutrono o si muovono attraverso l’ambiente. Anche uccelli e roditori possono contribuire al trasporto delle spore fungine attraverso la loro attività.
LA MUFFA GRIGIA PUÒ COLPIRE SEMPRE:
MA LA PRIMAVERA RIMANE UNA STAGIONE AD ALTO RISCHIO
La muffa grigia può colpire le piante in vari periodi dell’anno. Tuttavia il problema è più marcato durante le stagioni caratterizzate da umidità e temperature moderate, come la primavera, che favoriscono lo sviluppo del fungo. È fondamentale, pertanto, monitorare attentamente le piante e adottare misure preventive per ridurre il rischio di infezione.
A primavera
La muffa grigia può essere particolarmente problematica nel periodo primaverile, quando le temperature iniziano a salire e l’umidità aumenta. Questo è un periodo dell’anno critico per molte piante ornamentali, poiché sono in fase di crescita e possono essere più suscettibili all’attacco fungino. Nelle stagioni piovose e con sbalzi di temperatura importanti tra la notte e il giorno, il problema può accentuarsi notevolmente.
In estate
Nel periodo estivo la muffa grigia può rappresentare un problema soprattutto in periodi di piogge intense e con sbalzi di temperatura importanti, che possono determinare la formazione della condensa e favorire l’insorgere della muffa grigia.
In autunno
Con l’arrivo dell’autunno le temperature possono diminuire, ma l’umidità rimane spesso elevata, soprattutto in ambienti in cui le piante sono coltivate in serra o in condizioni protette. Questo può creare un ambiente favorevole per lo sviluppo della muffa grigia.
NEI MESI INVERNALI
Anche se meno frequente, la muffa grigia può colpire durante l’inverno in presenza di climi miti o in ambienti protetti come le serre, dove le condizioni di umidità potrebbero favorire lo sviluppo della malattia.
COME EVITARE L’INFEZIONE DELLA MUFFA GRIGIA
La prevenzione della muffa grigia sulle piante ornamentali in vivaio richiede l’adozione di una serie di pratiche colturali e precauzioni per ridurre al minimo il rischio di infezione. Ecco alcune pratiche utili.
Monitoraggio costante
È fondamentale ispezionare regolarmente le piante per individuare segni precoci della malattia, come macchie acquose o formazione di muffa sui tessuti vegetali. Il rilevamento può aiutare a prevenire la diffusione dell’infezione.
Promozione della buona circolazione dell'aria
È opportuno che le piante siano coltivate in ambienti che prevedono una buona circolazione dell’aria. Questo può aiutare a ridurre l’umidità diminuendo le condizioni favorevoli per lo sviluppo della muffa grigia.
Controllo dell'umidità
Evitare i ristagni d’acqua aiuta a mantenere i corretti livelli di umidità nel substrato e limita la formazione della muffa grigia.
Rimozione delle piante infette
Rimuovere tempestivamente e distruggere le piante infette (o le parti di piante infette) aiuta a prevenire la diffusione dell’infezione ad altre piante presenti nel vivaio.
Pratiche di potatura corrette
Utilizzare utensili di potatura puliti e disinfettati permette di evitare la trasmissione dell’infezione da una pianta all’altra.
L’UTILIZZO DI FUNGICIDI SPECIFICI
L’uso corretto dei fungicidi può rappresentare una parte importante in una strategia integrata per il controllo della muffa grigia, insieme a pratiche colturali preventive e di gestione ambientale. Nel catalogo professionale di Pierucci Agricoltura puoi trovare le migliori soluzioni per contrastare la muffa grigia (o botrite).