Il freddo svolge un ruolo fondamentale per le piante. L’abbassamento delle temperature e le poche ore di luce, condizioni tipiche delle stagioni più fredde, portano la vegetazione a una fase di riposo durante la quale alberi e arbusti perdono le foglie ed entrano in stasi, resistendo in questo modo alle basse temperature.
Nonostante si tratti di una fase del tutto naturale, anche le piante più resistenti possono subire dei danni causati dal freddo, soprattutto se le temperature sono particolarmente basse,si presentano gelate fuori stagione o se l’arbusto è giovane o debole.
Gli effetti del freddo sulle piante ornamentali
Di norma il freddo ha effetti positivi su certi tipi di vegetazione: dà il via a complessi processi fisiologici e biochimici che stimolano il germoglio alla formazione dei frutti in seguito al periodo freddo.
Questo discorso vale per le specie microterme, ovvero quelle piante che necessitano di una temperatura media annuale che varia dallo 0° ai 15°C. In assenza di freddo si ha un ritardo o un anticipo della fioritura o rimangono allo stato vegetativo.
Gli effetti del freddo sulle piante ornamentali tendono quindi a essere sia positivi che negativi, a seconda delle stagioni: se i primi freddi autunnali determinano la dormienza dei semi e delle gemme, quelli invernali portano al risveglio vegetativo.
I sintomi dello stress da freddo nelle piante ornamentali
Tra gli effetti collaterali delle basse temperature troviamo lo stress da freddo, che può avere due cause: gelate da irraggiamento e gelate da avvezione.
La gelata da irraggiamento è dovuta a una perdita di calore del terreno in situazioni di cielo sereno, bassa umidità e poco vento. L’aria calda, più debole, tende a spostarsi verso l’alto, lasciando uno strato d’aria fredda a contatto col suolo.
La gelata da avvezione, invece, è causata da grossi spostamenti di aria fredda ad opera del vento.
I sintomi dello stress da freddo sono ben visibili sulla pianta e possono manifestarsi nelle seguenti modalità:
- Le foglie presentano arrossamenti e imbrunimenti.
- Se le gelate sono particolarmente intense possono coinvolgere anche i rami, portando così a imbrunimenti diffusi sulla chioma.
- Le gemme possono presentare danni, arrivando anche a distaccarsi dalla pianta.
- Sul fusto della pianta si presentano rigonfiamenti della corteccia che possono arrivare a trasformarsi in spaccature.
Come difendere le piante dal freddo
Per evitare che il freddo danneggi le tue piante in vivaio dovrai eseguire degli interventi mirati all’irrobustimento dei tessuti vegetali.
Una soluzione consiste nell’eseguire trattamenti a base di rame. Questo fa sì che la pianta fermi il proprio accrescimento e lignifichi i tessuti, diventando così più resistente alle gelate.
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Se ricorri alla fertirrigazione è importante ricorrere ai concimi più idonei in base all’andamento stagionale: con l’avvicinarsi della stagione autunnale dovrai ridurre l’azoto e aumentare il potassio per indurre la pianta all’irrobustimento; col ritorno del caldo, invece, è consigliato impiegare concimi ricchi di azoto per favorire l’accrescimento delle piante.
Nel caso in cui siano previste forti gelate, si consiglia di utilizzare specifici prodotti antitraspiranti, come Fitotherm, al fine di ridurre il rischio di congelamento dell’acqua che si trova nei tessuti vegetali.
In casi particolari si possono proteggere le piante anche in vivaio con tessuto non tessuto che, anche se condizione estrema, molte volte risulta efficace.
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Fitotherm per proteggere le piante dal freddo
Per difendere efficacemente le piante dal freddo consigliamo di impiegare Fitotherm, un liquido concentrato che, applicato sulla foglia, produce una membrana flessibile gas-permeabile che rallenta la perdita di acqua dovuti agli sbalzi termici.
Fitotherm permette di ridurre tutte le ustioni cellulari causate da brinate, dalle alte temperature e dalla disidratazione causata dal vento e da raggi solari diretti.
La riduzione degli stress idrici permette alla pianta di raggiungere i massimi standard produttivi.
