Per una corretta difesa dell’oliveto, e in particolare per combattere la mosca olearia e altri insetti, è necessario mettere in atto una strategia, in modo da poter programmare gli interventi con i prodotti più idonei nei tempi adeguati, tenendo conto dell’andamento metereologico stagionale, dello sviluppo delle olive e del rischio di infezione.
Di seguito una possibile strategia con utilizzo di sistemi e prodotti consentiti in agricoltura biologica.
strategia di difesa dell'olivo
Il primo passo consiste nell’effettuare un monitoraggio precoce della mosca, verso Marzo e Aprile, e nella cattura degli esemplari adulti per mezzo di trappole con esca.
Nella fase dell’allegagione è opportuno somministrare una volta al mese, a partire dal 15 Giugno fino al 15 Settembre, un prodotto che svolga un’azione repellente e anticascola. Manisol è il prodotto ideale a questo scopo poiché, oltre a proteggere la pianta da colpi di calore e scottature solari, espleta anche un’azione protettiva.
Una volta ingrossato il frutto, prima dell’invaiatura, si applica un’esca insieme a un insetticida che attragga ed elimini la mosca dell’olivo.
Si effettua in seguito una valutazione della maturazione delle olive. Se queste sono pronte, si effettua la raccolta entro la fine di Ottobre.
L’intervallo tra la raccolta e la frangitura deve essere molto breve, così da ottenere un olio dal gusto inalterato, con un pH nella norma e una conservabilità ottimale.
Questa strategia di difesa dalla mosca dell’olivo risulta adeguata quando si deve affrontare un attacco moderato.
manisol e manisol zero
meccanismo d'azione
Manisol, una volta distribuito, crea sulla parete fogliare un film protettivo che riduce l’evapotraspirazione mantenendo un’elevata umidità dei tessuti vegetali, riducendo di conseguenza la cascola dei frutti.
Il mantenimento dell’umidità interna porta a un miglioramento dell’attività fotosintetica che generalmente si riduce a causa delle alte temperature e della siccità.
Il caldo e la mancanza di acqua derivante dalle piogge possono anche provocare danni da carenze di microelementi, come rame, zinco e manganese.
Il film protettivo che Manisol va a creare sulle foglie rappresenta quindi un valido aiuto per la protezione da stress abiotici dovuti alle alte temperature e alle scottature solari.
Inoltre, il prodotto rimane molto aderente alle parti trattate. Ne consegue che le piogge non rappresentano un problema per Manisol, che resiste senza difficoltà al dilavamento.
i vantaggi di manisol
- Aumenta la produzione e la qualità dei frutti
- Incrementa l’attività fotosintetica
- Protegge dai colpi di calore
- Protegge dalle scottature solari
- Mantiene l’umidità nei tessuti vegetali
- Riduce la cascola dei frutti
- Apporta microelementi utili alla pianta
- Fortifica le piante di olivo
- Resiste al dilavamento delle piogge
- Non crea problemi di intasamento dei filtri alla dose raccomandata
- È un ottimo strumento per il controllo della maturazione di molte colture orticole
campi e dosi d'impiego
Manisol e Manisol Zero possono essere applicati efficacemente su olivo, melone e anguria, pomodoro, agrumi e altre colture per superare i periodi di stress e ottenere produzioni abbondanti e di qualità.
manisol e olivo
Il prodotto può essere impiegato nelle fasi di allegagione, accrescimento dei frutti e invaiatura.
Primo trattamento | Inizio estate |
Dose | 30-40 kg/ha |
Volume d’acqua | 800-1000 lt |
Secondo trattamento | Fine estate |
Dose | 30-40 kg/ha |
Volume d’acqua | 800-1000 lt |
Effettuare il terzo trattamento in caso di forti piogge.
manisol e melone e anguria
Trattare melone e anguria con Manisol porta una serie di vantaggi:
- Produzione maggiore
- Miglior colorazione dei frutti
- Controllo sulla maturazione
- Riduzione del colpo di calore
- Miglior conservazione post raccolta
- Ottima resistenza al dilavamento
- Indurimento dei tessuti
- Facili da pulire dopo la raccolta
15-25 kg/ha a seconda dello stadio fenologico della coltura.
Dosaggio medio: 20 kg/ha
Distribuire almeno 500 L/ha di acqua.
Trattare 2 volte in caso di forti piogge o in caso di crescita veloce dei frutti.
manisol e pomodoro da industria
15-25 kg/ha a seconda dello stadio fenologico della coltura.
Dosaggio medio: 20 kg/ha
Distribuire almeno 400 L/ha di acqua.
Trattare 2 volte in caso di forti piogge o in caso di crescita veloce dei frutti.
manisol e agrumi
30-40 kg/ha con un volume d’acqua in 1000L/ha minimo.
Trattare quando i frutti hanno un diametro di 15 mm o più.
Ripetere il trattamento se c’è vegetazione nuova o in caso di piogge abbondanti (> di 50 mm).
manisol e altre colture
COLTURE | DOSE (kg/ha) | VOLUME D’ACQUA (Litri) |
Vite | 15 | 400 o più |
Peperone | 15-25 | 400 o più |
Ortaggi a bulbo | 15-25 | 400 o più |
Melograno | 30 | 800 o più |
Frutta tropicale | 15-30 | 800 o più |
Altre verdure | 15-25 | 400 o più |
manisol e manisol zero: le differenze
Manisol e Manisol Zero sono entrambi concimi a base di microelementi che esplicano le medesime azioni.
La differenza sta nella composizione: il primo, contiene del Rame, mentre il secondo è composto da Zinco e Manganese.
Manisol Zero risulta quindi più indicato per le colture sensibili al Rame.