
Con l’arrivo dell’autunno, il vivaio entra in una fase cruciale per garantire la salute delle piante durante i mesi freddi e preparare al meglio la ripresa vegetativa primaverile.
La concimazione autunnale in vivaio non è solo una pratica agronomica, ma una vera strategia di gestione colturale per ottenere piante più forti, radici più sviluppate e substrati biologicamente attivi.

Obiettivi della concimazione autunnale in vivaio
Una concimazione ben pianificata in questo periodo dell’anno ha tre obiettivi fondamentali:
- Favorire lo sviluppo radicale e la maturazione dei tessuti: per preparare la pianta all’inverno e ridurre i rischi di stress.
- Incrementare la resistenza al freddo: migliorando la lignificazione e l’indurimento dei tessuti.
- Mantenere il substrato equilibrato e attivo dal punto di vista biologico: per sostenere la microfauna utile e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi.
quando intervenire
Il periodo ideale per la concimazione autunnale va da metà settembre a fine ottobre, con alcune variazioni in base alla zona climatica:
- Zone fredde: anticipare gli interventi, già da inizio settembre.
- Zone miti: è possibile prolungare fino a novembre.
gli interventi di concimazione
1. Concimazione di fondo con concimi a lenta cessione
Nei vivai in contenitore, è fondamentale garantire un rilascio graduale e costante degli elementi nutritivi, evitando eccessi che possono danneggiare l’apparato radicale.
Concimi consigliati:
- Multicote 12M / 8M
- Deltacote 12M / 8M
Dosi indicative:
- 1–2 g/l di substrato per vasi piccoli
- 3–5 g/l per vasi medio-grandi (>3 L)
Per la fase di mantenimento, sopra vaso, si consiglia Deltacote Agri.
Modalità di applicazione: distribuire sulla superficie del vaso e incorporare leggermente o coprire con pacciamatura leggera. Evitare l’interramento profondo per non creare eccessi salini vicino alle rad
2. Concimazione liquida / fertirrigazione
Per stimolare la radicazione senza incentivare eccessivamente la crescita della parte aerea, si consigliano 2–3 interventi autunnali a bassa conducibilità (EC 0.8–1.0).
Formulazioni consigliate:
- Soluplant 15-5-30 + microelementi
- Soluplant 12-9-34 + microelementi
- Haifa Protek 52-37
Stimolanti aggiuntivi:
- Acidi umici
- Estratti di alghe (Ascophyllum nodosum)
- Altri stimolanti radicali
Dosi: 1,0–2 g/l in fertirrigazione ogni 10–15 giorni.
Interrompere quando le piante entrano in dormienza o con temperature inferiori ai 10 °C.
3. Apporto organico e biostimolanti
Anche in contenitore, l’attività della rizosfera è fondamentale. Apportare sostanza organica aiuta a mantenere un substrato vivo e fertile.
Prodotti consigliati:
- Haifastim Humik – Estratti umici di leonardite
- Humozon – Idrolizzati proteici
- Hifastim Vital – Estratti di alghe (Ascophyllum nodosum)
Applicazioni: ogni 15–20 giorni, per un totale di 2–3 trattamenti tra settembre e ottobre.
4. Trattamenti fogliari “agostanti”
Per favorire la lignificazione e la preparazione alla dormienza, sono utili i trattamenti fogliari a base di potassio e microelementi (Mn, Zn, B).
Consigliato:
- Haifa Protek
Tempistica: prima della caduta delle foglie o dell’inizio della dormienza.
Intervento | Prodotto consigliato | Formulazione | Dose consigliata | Note |
Concimazione di fondo | Multicote e Deltacote 12 M – 18 M | A lento cessione | 1–2 g/l (vasi piccoli) 3–5 g/l (vasi >3L) | Incorporare leggermente o coprire con pacciame |
Mantenimento sopra vaso | Deltacote Agri | Rilascio controllato | Come da etichetta | Distribuire sulla superficie |
Fertirrigazione autunnale | Soluplant 15-5-30 + me / Soluplant 12-9-34 + me / Haifa Protek 52-37 | Solubili NPK + micro | 1–2 g/l(EC 0.8–1.0) | 2–3 interventi ogni 10–15 giorni fino a dormienza |
Apporto organico / biostimolante | Haifastim Humik / Humozon / Haifastim Vital | Acidi umici/ Idrolizzati / Alghe | 2–3 trattamenti ogni 15–20 giorni | Mantiene attiva la rizosfera |
Trattamenti fogliari “agostanti” | Haifa Protek | K + Mn, Zn, B | Secondo etichetta | Prima della caduta foglie / dormienza |
Errori da evitare
Anche la migliore strategia può essere vanificata da errori comuni. Ecco cosa evitare assolutamente:
- Eccesso di azoto, soprattutto in forma ammoniacale.
- Dimenticare la durata del concime a rilascio controllato (rischio di sovrapposizione tra cicli nutritivi).
- Conducibilità troppo elevata in fertirrigazione (>1,2 mS/cm), che può danneggiare le radici in fase di rallentamento vegetativo.
La concimazione autunnale in vivaio è molto più di un’operazione tecnica: è un investimento sulla qualità delle piante, sulla loro resistenza agli stress e sulla produttività futura. Pianificare bene, scegliere i prodotti giusti e rispettare i tempi è fondamentale per ottenere risultati concreti.
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