La stagione fredda è un momento critico per tutta la vegetazione, in special modo per le piante arboree e le colture vivaistiche.
Le basse temperature, infatti, possono causare gravi danni, talvolta irreparabili, soprattutto nelle zone caratterizzate da periodi di gelate intense e prolungate nel tempo.
I danni da gelo non devono essere sottovalutati e la cosa migliore da fare è adottare delle strategie preventive adeguate.
Le tipologie di danni da gelo
Il freddo può compromettere la salute delle piante a livello sia strutturale sia fisiologico.
Possiamo suddividere i possibili danni che può arrecare in diverse categorie, in base alla gravità e all’area interessata.
danni ai tessuti meristematici
Temperature rigide possono arrestare la divisione cellulare nei germogli e nelle radici. Ciò compromette la ripresa vegetativa che si verifica in primavera.
Danni ai tessuti legnosi
Se le temperature scendono sotto a una certa soglia, possono provocare la rottura delle cellule e, di conseguenza, la spaccatura della corteccia. Questi fenomeni sono dovuti all’espansione di volume dell’acqua in seguito al suo congelamento.
Oltre ai danni visibili sui rami e sulle branche, si verifica anche la rottura e la perdita di funzionalità dei vasi legnosi. Se il tessuto atto alla vascolarizzazione non è completamente danneggiato le branche interessate perdono vigore ma con il tempo possono riprendere un ritmo di crescita accettabile. Al contrario, se i danni sono considerevoli le possibilità di recupero sono minime, in quanto la pianta non sarà in grado di depositare nuovo tessuto vascolare sulla stessa branca.
I danni strutturali sopracitati riducono la stabilità meccanica della pianta oltre a favorire l’ingresso di patogeni.
Necrosi fogliare
A differenza delle piante a foglia caduca, le specie sempreverdi sono più suscettibili ai danni da freddo in quanto le foglie, persistenti sulla pianta durante tutto l’anno, possono facilmente subire danni da necrosi a causa delle temperature molto rigide.
danni alle radici
Se le radici superficiali non sono adeguatamente protette, possono subire lesioni da congelamento che comportano un declino funzionale e una ridotta capacità di assorbimento dell’acqua e dei nutrienti.
Strategie di prevenzione e protezione dai danni da freddo
Nonostante le piante mettano in atto dei meccanismi di adattamento per sopravvivere al freddo, talvolta queste strategie non sono sufficienti e i danni diventano irreversibili.
Diventa quindi necessario adottare delle misure preventive e impiegare prodotti specifici che migliorino la resistenza delle piante.
Le strategie più efficaci per prevenire i danni da gelo sono 4.
1. Pacciamatura e protezione del suolo
La pacciamatura, effettuata con materiali organici (miscanthus, corteccia di pino, fibra di legno, ecc.) o con tessuto non tessuto, aiuta a mantenere il terreno termicamente più isolato, minimizzando di conseguenza il rischio di congelamento delle radici se per brevi periodi le temperature scendono repentinamente.
2. Applicazione di antitraspiranti
Questi prodotti chimici, una volta distribuiti, creano una pellicola protettiva sulle foglie, riducendo la perdita d’acqua e quindi il rischio di disidratazione cellulare.
A giovare in particolar modo degli antitraspiranti sono le piante sempreverdi.
3. Trattamenti con prodotti a base di Calcio e Silicio
Somministrando il Calcio si rinforzano le pareti cellulari, con il Silicio invece si migliora la resistenza meccanica dei tessuti.
Questi elementi possono essere applicati prima dell’arrivo del freddo.
4. Prodotti anti-gelo per la chioma
Per proteggere le chiome esistono dei prodotti specifici a base di polimeri o estratti naturali che creano una barriera termica.
I prodotti più efficaci per proteggere le piante dal freddo
Wall-up
Wall-Up è un formulato liquido a base di microelementi chelati e Silicio in forma di Acido Orto-Silicico totalmente biodisponibile per l’assorbimento e l’assimilazione da parte delle colture.
Permette la formazione di “fitoliti” che aumentano la resistenza meccanica dei tessuti della pianta.
fitotherm
Fitotherm è un liquido concentrato per applicazione fogliare che produce una membrana flessibile gas-permeabile che rallenta la perdita di acqua dovuta agli sbalzi termici .
Consente di ridurre tutte le ustioni cellulari causate da brinate, dalle alte temperature e dalla disidratazione causata dal vento e da raggi solari diretti.
ilsatermiko
Ilsatermiko è un biostimolante che migliora la tolleranza delle piante agli stress ambientali, grazie all’azione degli Amminoacidi liberi, tutti in forma levogira, che aumentano la concentrazione dei soluti cellulari per proteggere da stress osmotico, disidratazione e sbalzi termici.
Supporta le piante nei momenti di forte stress termico e idrico innescando in anticipo questi meccanismi naturali che così consentono di prevenire le conseguenze negative.
humozon 10 l
Humozon 10 L è un biostimolante di origine naturale a base di aminoacidi e peptidi ottenuto da idrolisi chimica di epitelio animale.
La matrice organica di elevata qualità consente di ottenere specifici rapporti aminoacidi.
È soprattutto l’equilibrata presenza di prolina, idrossiprolina e glicina a essere fondamentale per risolvere i principali stress tra cui quelli da freddo e da gelate o grandinate.
Per proteggere in modo efficace le piante durante la stagione fredda è necessario mettere in atto una strategia che combini buone pratiche agronomiche e prodotti specifici.
Prevenire i danni da gelo preparando le piante agli stress sia osmotici che meccanici è sempre preferibile perché molti dei danni causati dal freddo possono compromettere irreversibilmente la salute delle piante.
Un’altra attività importante per la prevenzione dei danni da freddo è la misurazione in continuo della temperatura. Tale rilevazione può essere effettuata con uno strumento di monitoraggio in tempo reale come nursetⓇ.