La riduzione di carbonio organico nel suolo, necessario per il mantenimento della sua fertilità, rappresenta una minaccia per il terreno stesso e per l’intero comparto agricolo.
Incorporare il biochar nel suolo può rappresentare una soluzione green a questo problema poiché consente di incrementare il contenuto di carbonio organico e la fertilità.
cos'è il biochar
Si tratta di un carbone vegetale ottenuto tramite decomposizione termochimica (pirolisi) di materia organica.
Le sue proprietà dipendono dalle materie prime impiegate per ottenere il prodotto finale che possono essere residui agricoli e forestali, legname di scarto, colture bioenergetiche.
Altri fattori che influenzano le caratteristiche del biochar, e quindi il suo comportamento una volta interrato, sono la durata e la temperatura del processo di produzione.
La sua granulometria svolge un ruolo importante nell’interazione del prodotto con i microrganismi presenti nel terreno: più i granuli sono fini maggiore sarà l’interazione.
pro e contro del carbone vegetale
I vantaggi che comporta sono importanti.
Il suo utilizzo nel terreno infatti ne incrementa la capacità di scambio cationico, che aumenta l’efficienza dell’assorbimento dei nutrienti. Questo implica un miglioramento della fertilità del suolo che consente una riduzione di fertilizzanti per ottenere lo stesso livello di produzione.
Il terreno migliorato che si va a formare si traduce nel luogo ideale per i microrganismi benefici del suolo, favorendo in questo modo la biodiversità microbica, anch’essa necessaria per l’assimilazione dei nutrienti.
La sua elevata porosità contribuisce alla formazione di una struttura del suolo più friabile che facilita la circolazione di acqua e ossigeno.
Inoltre, riduce la velocità di lisciviazione dei nutrienti, prevenendo la perdita di elementi nutritivi necessari allo sviluppo della pianta.
Un altro aspetto interessante riguarda il sequestro di carbonio nel terreno che il Biochar è in grado di mettere in atto per lunghi periodi, contribuendo a mitigare le emissioni di CO2 e a combattere i cambiamenti climatici.
Per quanto questo prodotto sia un’ottima soluzione, tuttavia il suo costo può rappresentare però un problema se pensato per un utilizzo su larga scala.
biochar e sostenibilità ambientale
Il biochar può contribuire alla limitazione della produzione di CO2, sequestrandola, riducendo in questo modo le emissioni di gas serra.
Durante il suo processo di produzione, infatti, una quota significativa di carbonio di origine vegetale viene “imprigionato” dal biochar. Il carbonio in questione si presenta:
- in forma organica, viene persa nel giro di poche settimane
- in forma labile, viene mineralizzata nel corso degli anni
- in forma stabile, continua a rimanere nel suolo per centinaia di anni
Il più delle volte la maggior parte del carbonio di questo prodotto, circa il 90%, si trova in forma stabile e permane quindi nel suolo a lungo.
L’applicazione di biochar alle colture agricole e in zootecnia contribuisce alla riduzione delle emissioni dei gas serra, principale causa del cambiamento climatico.
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