La Cordyceps bassiana meglio nota Beauveria bassiana è un ascomicete, il nome onora l’entomologo italiano Agostino Bassi, che lo scoprì nei bachi da seta nel 1835. Successivamente il fungo venne anche chiamato Botrytis bassiana. È interessante notare che esistono ceppi di questo fungo che agiscono come funghi promotori della crescita (PGPF -Plant Growth-Promoting Fungi-), che migliorano la lunghezza delle radici e delle foglie, aumentano l’altezza della pianta e contribuiscono alla massa complessiva della pianta. La C. bassiana può colonizzare endofiticamente diverse specie di vegetali, stimolando le attività di autodifesa della pianta e rendendosi così un prezioso alleato nella gestione integrata.
L’Isaria anisopliae più conosciuta come Metarhizium anisopliae, è un fungo il cui ruolo come promotore della crescita (PGPF), è in continua evoluzione dato che ha le peculiarità per essere utilizzato come bio-fortificatore per migliorare la solubilizzazione e l’assorbimento di Zn in terreni agricoli poveri di nutrienti, ed è strategico per implementare attività di mitigazione dello stress salino, infatti tramite questo microrganismo si ha il potenziale per il miglioramento dei meccanismi fisiologici e biochimici della pianta che contribuiscono ad ottimizzare la crescita della pianta e la resa del raccolto. Oggi si fa spazio un nuovo ruolo ecologico per questo fungo che amplia il suo ambito di utilizzo nell’agricoltura sostenibile.
COMPOSIZIONE
Funghi simbionti: 6800 propaguli/g contenenti le specie appartenenti ai generi Funneliformis (F. mosseae GP 11, F. coronatum GU 53), Glomus (G. intraradices GI 101) e Rhizophagus (R. irregularis RI 31).
Altri microorganismi attivi: presenti in misura minima di 14,4 x 107 C.F.U/ml
Batteri della rizosfera: Bacillus firmus BF 90; Pseudomonas marginalis PC 101; Streptomyces avermitilis SC 43; Streptomyces spp. SL 81.
Funghi saprofiti: Cordyceps bassiana BB 48 (Beauveria bassiana); Isaria anisopliae MA 45 (Metarhizium anisopliae); Pochonia chlamydosporia PC 50.
DOSAGGIO
TRATTAMENTO FOGLIARE: la dose è di 1,5 – 2 litri/ha per intervento.
In presenza di particolari patogeni la dose deve essere stabilita dall’agronomo.
TRATTAMENTO RADICALE: la posologia è di 2 – 4 litri/ha per intervento.
Caratteristiche principali Micosat F:
- Previene l’accumulo di nitrati e lo riduce nei prodotti ortofrutticoli;
- Ottimizza l’assorbimento dei fertilizzanti minerali e organici;
- Sostiene la riduzione dei fertilizzanti dal 7% al 38%;
- Promuove l’accumulo delle sostanze nutritive nella pianta;
- Amplifica l’apparato radicale, diretto e indiretto (Ifale);
- Anticipa la maturazione dei frutti per la raccolta;
- Diminuisce sostanzialmente il numero di fallanze al trapianto;
- Prende parte al processo di decomposizione nel terreno;
- Frequentemente aumenta la resa colturale (dal 4 al 20%);
- Contribuisce al miglioramento della struttura del suolo;
- Attiva maggiormente le autodifese delle piante;
- Riduce la competizione tra specie vegetali;
- Stimola tutti i processi di crescita colturali;
- Migliora la risposta della pianta agli stress;
- Migliora la struttura del suolo agricolo;
- Fornisce alle colture azoto biologico;
- Favorisce il successo riproduttivo;
- Aumenta la massa vegetativa;
- Contribuisce alla biodiversità;
- Rispetta l’ambiente e l’uomo.