La coltivazione fuori suolo ha preso sempre più piede negli ultimi anni.
Tratto distintivo di questo metodo è l’assenza di terreno, che consente di aumentare significativamente la produzione, rispetto all’agricoltura tradizionale, in rapporto allo spazio a disposizione.
I principali sistemi di coltivazione fuori suolo sono due: idroponica e aeroponica.
i vantaggi delle coltivazioni fuori suolo
Questo tipo di coltivazione comporta una serie di vantaggi in termini quantitativi, qualitativi e di sostenibilità ambientale ed economica.
Con questa tecnica infatti si ha un notevole risparmio idrico e un minor consumo di risorse.
I ritmi di produzione risultano più rapidi e organizzati e le rotazioni delle colture avvengono in tempi più brevi.
Gli ortaggi e i frutti che crescono in coltivazioni idroponiche e aeroponiche sono più sani e più controllati. Anche gli attacchi da parte dei patogeni si riducono drasticamente, trattandosi di un ambiente protetto.
I raccolti sono continuativi durante l’anno e le condizioni atmosferiche non influenzano in modo significativo la produzione, senza contare il fatto che si vanno a eliminare le lavorazioni sul terreno.
Inoltre, le operazioni da intraprendere possono essere automatizzate e controllate da remoto con appositi strumenti.
Infine, si ha una notevole riduzione di emissioni di CO2.
idroponica: cos'è e come funziona
L’idroponica è una tecnica di coltivazione fuori suolo in cui la nutrizione delle colture avviene attraverso una soluzione nutritiva che viene portata alle radici dal sistema di irrigazione, favorendo una crescita superiore e in tempi minori rispetto all’agricoltura tradizionale.
Nell’idroponica viene utilizzato anche un supporto inerte solido che riveste unicamente un ruolo di sostegno. I materiali più utilizzati sono la pomice, la fibra di cocco e l’argilla espansa.
Esistono diverse tecniche professionali di coltivazione idroponica.
Le principali sono: Deep Water Culture (DWC), Deep Recirculating Water Culture, Floating System, Nutrient Film Technique (NFT).
Deep Water Culture (DWC)
È uno dei sistemi idroponici più semplici.
Le piante, sostenute da vasi retati e posizionate sopra serbatoi o vasche, sono a diretto contatto con una soluzione nutritiva che viene fatta attraversare costantemente da un flusso di aria grazie a una pompa.
Solo una parte delle radici della pianta è immersa nella soluzione nutritiva, che viene costantemente tenuta in agitazione e ossigenata dalla pompa. Ciò consente alla pianta di assorbire sia i nutrienti sia l’ossigeno, ovvero tutto ciò di cui ha bisogno per crescere.
Recirculating Deep Water Culture (RDWC)
Si tratta di una forma migliorata del DWC.
La differenza sta nel fatto che in questo sistema le radici non sono immerse nella soluzione nutritiva ma vengono costantemente bagnate dall’alto per mezzo di tubi capillari che pompano acqua dal serbatoio.
In questo sistema la soluzione viene ossigenata direttamente nel serbatoio, pompando aria o ossigeno.
Floating System
Il Floating System risulta adatto a tutte quelle colture a ciclo breve come lattuga, erbe aromatiche, cavoli, ecc.
Si impiegano vasche riempite con acqua, arricchita di sostanze nutritive, sulla cui superficie vengono posti dei pannelli galleggianti sui quali le colture crescono in condizioni di crescita ottimali.
Questo sistema garantisce che le colture abbiano sempre la giusta miscela di acqua, sostanze nutritive e ossigeno attorno alle radici.
Inoltre, l’intervento dell’operatore è ridotto al minimo.
Nutrient Film Technique (NFT)
Nella Tecnica del Film Nutriente le piante vengono poste in cubi di lana di roccia che vengono a loro volta posizionati su un vassoio di coltura appoggiato su un piano inclinato.
Una pompa fa scorrere la soluzione nutritiva attraverso le canaline del vassoio, andando così a lambire le radici con una sottile “pellicola” di acqua (da qui il nome “film”) alta circa un paio di mm.
L’NFT è un sistema idroponico a ricircolo. La soluzione nutriente viene pompata dal serbatoio verso il sistema, da cui ritorna poi al serbatoio di partenza.
aeroponica
A differenza delle colture idroponiche, in quelle aeroponiche non vi è sommersione delle radici nella soluzione nutritive.
Il principio base che utilizza la coltura aeroponica è la coltivazione di piante in luoghi controllati, spruzzando e nebulizzando sulle radici una soluzione ricca di fertilizzanti idrosolubili.
Ciò consente di coltivare senza doversi preoccupare di malattie o parassiti solitamente presenti nelle coltivazioni in terra all’aperto.
La coltivazione aeroponica è favorita da molti coltivatori rispetto all’idroponica perché l’aerazione supplementare della soluzione dovuta alla nebulizzazione tende a ossigenare maggiormente la pianta, accentuando i ritmi colturali e arrivando al prodotto finito in tempi più brevi.
i prodotti per l'idroponica e l'aeroponica
basi per fertirrigazione
fertilizzanti idrosolubili completi
concime NPK
soluplant
Soluplant è un concime idrosolubile completo.
Puoi utilizzare i titoli 20-10-10 e 12-9-35.
Il primo è un concime sbilanciato sull’Azoto, da impiegare nei periodi di maggior accrescimento, il secondo serve per rinforzare i tessuti e si può somministrare verso la fine dell’estate o all’inizio dell’autunno.
inerti
prodotti per la pulizia
acido ortofosforico
haifa p
L’acido ortofosforico pulisce le reti irrigue da incrostazioni di origine calcarea già formate e impedendo che se ne formino di nuove.
Inoltre, acidifica e addolcisce le acque.
Esente da Cloro, Sodio, Solfati e altri elementi tossici e condizionanti.
monitoraggio
Data la specificità di questi tipi di coltivazione, è importante tenere sotto controllo i parametri in tempo reale per risolvere situazioni critiche nel più veloce tempo possibile.
A questo scopo il controllo costante di temperatura, umidità e salinità consente di ottimizzare l’uso di acqua e fertilizzante e prevenire danni alla coltivazione.
Con nurset® puoi monitorare in tempo reale la coltivazione per poter intervenire in modo consapevole e tempestivo.