Funghi e batteri sono i nemici giurati delle nostre piante e delle nostre colture. E trovare un rimedio efficace è possibile solo grazie all’utilizzo di prodotti professionali specifici, come per esempio i fungicida rameici. Ma per utilizzare un prodotto efficace è necessario intervenire con tempestività. Il fatto tempo, infatti, può giocare un ruolo fondamentale per salvaguardare il raccolto, per non mandare all’aria la produzione di vino, dell’olio oppure per avere una produzione di frutta e verdura adeguata agli standard di qualità richiesti dal mercato.
I motivi per cui le nostre colture possono venire attaccate sono davvero tanti. Nel caso dei funghi, per esempio, può giocare un ruolo fondamentale la presenza dell’umidità. Una situazione che va monitorata con grande attenzione, soprattutto quando sono interessate aree e terreni non molto distanti da corsi d’acqua o bacini artificiali. Aree geografiche in cui l’umidità tende ad essere spesso una componente strutturale dell’ambiente. E in un clima particolarmente umido i funghi tendono a proliferare e a colpire le nostre piante.
Prevenire è meglio che curare
Vi ricordate un celebre spot dentale “Prevenire è meglio che curare?”. Proprio come succede dal dentista la prevenzione gioca sempre un ruolo chiave anche nella tutela delle nostre piante.
E’ importante annaffiare a sufficienza, ma senza esagerare. Non sprecare acqua è un dovere morale, ma in questo caso è anche una forma di rispetto per la salute delle nostre piante e delle nostre coltivazioni. Un’irrigazione adeguata e costante, evitando i ristagni nel terreno, può costituire un valido deterrente contro la comparsa dei funghi.
Mantenere il terreno areato
Permettere al terreno un ricambio di aria consente di abbattere alti livelli di umidità e fa sì che le piante e le colture possano crescere nelle migliori condizioni possibili. Hai mai pensato cosa accade ad un pratino quando il terreno si compatta troppo a causa del passaggio di persone e dall’accumulo di sporcizia in superficie? L’ossigeno non passa e il terreno perde, un poco alla volta, la possibilità di scambiare ossigeno con l’esterno. Il risultato sarà impietoso per la vita dell’erba.
Mantenere gli attrezzi puliti
La terra non è sporca, ma purtroppo può essere inquinata molto velocemente. Il contagio delle piante e delle nostre colture passa inevitabilmente dalle condizioni del terreno. Ed uno dei veicoli peggiori risiede proprio nell’utilizzo di attrezzi contaminati. Una corretta pulizia (soprattutto se utilizziamo gli stessi attrezzi per colture e piante) diventa indispensabile per evitare il problema, sia nel caso di situazione già critiche, sia come forma di prevenzione per le nostre piante e colture.
Rimuovere sempre le erbacce
Tenere le nostre piante pulite dalle erbe infestanti può risultare di grande aiuto contro la proliferazione di funghi, virus e batteri. Ma un processo di pulizia adeguato deve includere anche la rimozione delle foglie cadute, che spesso possono determinare del marcio e la nascita di funghi, proprio sotto di essere.
Occhio ai virus e ai batteri delle nostre piante
Per quanto riguarda virus e batteri la situazione, purtroppo, non è poi così diversa rispetto ai funghi. Se da un lato virus e batteri non sono pericolosi per la salute dell’uomo, dall’altro le ripercussioni su piante e colture possono essere giganti. Avete mai visto il celebre programma televisivo Airport Security in cui gli agenti doganali ispezionano i bagagli dei passeggeri in transito? I controlli alla dogana pongono sempre una grande attenzione sulla pulizia di scarpe e scarponi. A volte la presenza di terra porta immediatamente al sequestro delle calzature. Del resto la contaminazione di terreni può provocare in poco tempo la morte di piante e colture. E a cascata danni all’intera filiera, con un abbattimento della produzione e un aumento dei costi al dettaglio.
Come fare in caso di contaminazione di virus e batteri?
Pierucci Agricoltura offre una situazione pratica ed economica. Un fungicida rameico per vite da vino e da tavola, per alberi da frutto, olivo e colture orticole e ornamentali con un alto tasso di successo. Cupravit 35 WG è un prodotto ad ampio spettro d’azione, che possiede un’elevata efficacia contro le malattie fungine, manifestando anche una spiccata attività contro i batteri.
Modalità d’impiego del Cupravit
Il prodotto agisce per contatto diretto ed è valido, anche se usato in forma preventiva, contro un elevato numero di parassiti fungini, sensibili al rame. Grazie alla particolare formulazione in micogranuli idreodisperdibili permette un’elevata adesione e una forte e duratura efficacia.
Gli impieghi del Cupravit 35 WG sono veramente tanti. Negli alberi da frutto è decisamente efficace l’utilizzo in caso di funghi o batteri su albicocco, cotogno, nespolo, pero, arancio, limone, nocciolo, pesco (per esempio nettarine, percoche), ciliegio dolce e acido, mandarino, noce, pompelmo, clementino, melo, olivo e susino.
Tra gli ortaggi e frutta si segnala un’elevata efficacia su aglio, cipolla, lattuga iceberg, rapa, barbarea, cocomero, lattuga romana, ravanello, bietola rossa o da orto, crescione, lattughina, rucola, carciofo, dolcetta o valerianella, melanzana, rucola selvatica, carota, fagiolino, melone, rutabaga, cavolfiore, fagiolo, mizuna, salsefrica, cavolo broccolo, foglie e germogli di brassica, pastinaca, scalogno, cetriolo, fragola, patata, scarola, cicoria, indivia, pisello, sedano rapa, cicoria a foglia rossa, indivia riccia, pomodoro, tarassaco, cicoria da radice, lattuga, radicchio, zucca, cicoria pan di zucchero, lattuga cappuccia, radicchio rosso, zucchino, cicoria selvatica.
Per quanto riguarda la vite può essere impiegato sia per la vite da tavola, sia per la vite da vino. Tra le piante sia fiori, che ornamentali, ma anche per quelle forestali.
É ammesso l’utilizzo anche in agricoltura biologica
Il Cupravit 35 WG può essere utilizzato anche in agricoltura biologica, visto che è un prodotto naturale, in grado di preservare completamente l’ambiente.
Se sei interessato ai nostri prodotti per una richiesta di preventivo (senza impegno),
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