Substrati peat-free senza torba già pronti

Substrati peat-free senza torba già pronti

I terricci senza torba, noti anche come terricci peat-free, sono formulati senza l’utilizzo di torba come componente principale. L’utilizzo di terricci senza torba è un’alternativa ecologicamente sostenibile a patto di poter utilizzare prodotti alternativi di qualità come fibra di cocco e fibra di legno. Nel nostro catalogo puoi acquistare terricci peat free già pronti (o puoi chiedere una ricetta su misura) composti da:

  • Fibra di cocco + Fibra di Legno + Pomice
  • Solo fibra di cocco

 

 

CARATTERISTICHE

Come produttori di substrati siamo in grado di fornire la migliore risposta possibile a tutte le esigenze dei clienti. Nel nostro catalogo professionale è, infatti, possibile trovare prodotti complementari o alternativi alla torba bionda di sfagno, come la fibra di cocco o la fibra di legno e la realizzazione di substrati già pronti come:

  • Fibra di cocco + fibra di legno + pomice (codice TERCP01W)
  • Solo fibra di cocco (codici TERCC00, TERCC01)

IMPIEGo

Ideale per la coltivazione e per il rinvaso di piante e fiori, può essere utilizzato in molti contesti come:

  • coltivazione e il rinvaso di conifere
  • piante da frutto
  • piante di grosse alberature
  • piante ornamentali

 

SUBSTRATI A BASE DI FIBRA DI COCCO

L’utilizzo della fibra di cocco nei vivai offre sicuramente importanti vantaggi come:

    • Sostenibilità
    • Ottimo drenaggio
    • Capacità di trattenere l’acqua.

La tendenza nel settore dei substrati per la coltura in vaso di promuovere materie prime alternative, ha visto la fibra di cocco diventare la più importante alternativa alla torba, sia a livello economico, sia a livello qualitativo. Ovviamente per avere un substrato peat-free di qualità è necessario che il prodotto scelto abbia una corretta maturazione e bassi livelli di salinità. La ripresa recente delle esportazioni a livello mondiale sembra sempre di più confermare questa tesi.

 

L’UTILIZZO DELLA FIBRA DI LEGNO NEI SUBSTRATI

 

La fibra di legno è uno degli ammendanti più interessanti, tra quelli utilizzati all’interno dei substrati. Introdotta da più di dieci anni è diventata un materiale di largo uso nel mondo del vivaismo. L’efficacia della fibra di legno come componente del substrato è stata ampiamente dimostrata dai test e dall’utilizzo decennale in campo professionale. Tuttavia l’efficacia del prodotto può variare in base a diversi fattori, come per esempio il tipo di pianta da cui deriva, le condizioni ambientali esistenti, il processo di produzione e la composizione finale del substrato. L’utilizzo prolungato nel tempo ha comunque confermato tutta una serie di caratteristiche e di benefici che la fibra di legno può apportare all’interno del substrato come:

  • Miglioramento della struttura e del drenaggio
  • Ritenzione dell’acqua
  • Controllo del Ph
  • Rafforzamento delle radici delle piante

COSA DICE LA NORMATIVA

La normativa sullo sfruttamento delle torbiere varia da paese a paese, visto che dipende da leggi e regolamenti locali. Esistono tuttavia accordi internazionali che cercano di regolamentare e limitare lo sfruttamento delle torbiere a livello globale. La Convenzione di Ramsar, per esempio, è un accordo stipulato per favorire la protezione delle zone umide e i loro habitat. A livello europeo è sicuramente conosciuta la Direttiva Habitat (92/43/CEE) che ha chiesto a tutti gli Stati membri di adottare piani di gestione e misure di conservazione per proteggere le torbiere e le loro specie. La normativa è comunque in continua evoluzione visto che cresce sempre di più la consapevolezza dell’impatto ambientale generato dall’estrazione della torba nell’opinione pubblica. La tendenza che emerge dalle ultime proposte normative, sembra essere quella di escludere l’utilizzo della torba per le attività hobbistiche e limitarne l’uso nei substrati professionali con gradualità nei prossimi anni. Se vuoi saperne di più abbiamo realizzato un approfondimento nel nostro blog. Clicca qui per leggere l'articolo.